La dieta mediterranea è stata riconosciuta come una delle diete più salutari al mondo, e si è scoperto che può essere d’aiuto anche contro il cancro all’utero.
Un recente studio patrocinato dalla Fondazione italiana per la ricerca sul cancro (Firc), pubblicato sul British Journal of Cancer, ha messo in evidenza come le donne che seguono la dieta mediterranea rischino il cancro all’utero il 50% in meno rispetto a coloro che hanno adottato un altro regime alimentare.
Data l’incidenza del cancro all’utero sulla popolazione mondiale, un’arma in più per prevenirlo è di fondamentale importanza. Nutrirsi in modo sano, scegliendo di mangiare pasta, verdura, pesce, legumi, cereali, poca carne e molta frutta, può rivelarsi un concreto aiuto per la prevenzione. Come da anni sottolineano i nutrizionisti, non esistono cibi che fanno male in assoluto: bisogna mangiare un po’ di tutto ma in piccole quantità, variando spesso i cibi e limitando più che si può la carne rossa, gli zuccheri, gli insaccati e i fritti.
La dieta mediterranea, che cerca di equilibrare tutti questi elementi, si rivela dunque la scelta migliore, in termini di salute. Tanto più che, come ha spiegato Alessandra Tavani, ricercatrice del Dipartimento di epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, l’aderenza alla dieta mediterranea non dimezza solo il rischio di cancro all’utero, ma riduce anche il rischio del tumore alla bocca, al pancreas, allo stomaco e al fegato.
Inoltre, pare contribuisca a diminuire il rischio di infarto miocardico.
Non bisogna, però, cadere nell’errore di credere che il cancro all’utero sia correlabile all’alimentazione e quindi evitabile: infatti questa patologia può essere causata anche da alti livelli di estrogeni, e da altre cause (come ad esempio un errore nel codice genetico).
Quello che è certo, però, è che la prevenzione passa anche attraverso la tavola, e che l’alimentazione mediterranea si rivela ancora una volta un membro della “stirpe reale” in fatto di diete mondiali.